La settimana scorsa mi sono fatta un regalo: ho partecipato a un workshop di composizione floreale organizzato dal fioraio Bollettini. Un incontro speciale, tenuto da Anna Bollettini, anima creativa di quello che secondo me è il più bel negozio di fiori di Milano, su un tema non facilissimo ma proprio per questo molto affascinante: la bellezza delle cose decomposte. Un tema affine alla sensibilità di Anna, che si ispira all’osservazione della natura e del suo divenire per creare le atmosfere fiabesche del suo negozio.
Uno spazio dove si accompagna lo scorrere del tempo e dello stagioni, accogliendo i fiori e i frutti in tutto il loro ciclo di vita, dalla freschezza dei boccioli, alla splendente maturità dei fiori, alla decadenza del loro appassire. Per Anna ogni cosa è illuminata e anche la decomposizione di un frutto porta in sé una luce che genera bellezza.
L’invito della fioraia al piccolo gruppo di amiche e appassionate che hanno partecipato all’incontro era quello di creare composizioni floreali partendo dalla sua particolare selezione: ossia fiori, foglie, rami, frutti, bacche colti nella fase finale della loro vita o anche oltre. Nature morte nel senso letterale del termine.
Armate di cesoie e taglierini, libere se cominciare da un vaso o da un cesto, abbiamo avviato la nostra perlustrazione, osservando sempre più da vicino il materiale a nostra disposizione, cogliendone progressivamente qualità e potenzialità. All’inizio non è stato tanto facile per me, mi sentivo un po’ come a scuola quando la maestra ci dava un tema libero. Poi ho deciso di scegliere accostando non tanto i materiali e le forme quanto i colori: sono partita dal carminio cupo di una rosa completamente sbocciata a cui ho accostato delle bacche rosse, quindi delle ortensie e poi ancora frutti ammuffiti, foglie gialle, un crisantemo…
Mi sono trovata a pensare che il cesto di fiori e frutta morte stava prendendo vita quasi da solo e intrigata da questo ossimoro, non ho voluto aggiungere alla mia creazione altri elementi che portassero freschezza. Con questo stesso criterio ho scelto i fiori per la composizione nel vaso di vetro – dove ho giocato su toni perlacei ed evanescenti – e la grande rosa appassita intorno alla quale ho seguito l’ultima esercitazione con la spugna da fiorista.
Meno condizionate da elucubrazioni mentali le mie compagne creavano mazzi e cesti bellissimi che vedete nelle foto. La partecipazione di tutte è stata comunque alta, così come la soddisfazione osservando i nostri lavori. Il senso dell’incontro per Anna era di liberare la nostra creatività, dimostrandoci che la bellezza nella natura è ovunque.
Non so se avrò la possibilità di trovare ancora un pomeriggio libero a metà dicembre quando da Bollettini si terrà il prossimo appuntamento. Di certo ho avvertito il privilegio di quella condizione, di noi concentrate a scegliere in silenzio tra foglie e fiori appassiti mentre fuori su via Giambellino Milano scorreva con la frenesia di sempre. Un momento zen che mi porto nel cuore e il senso autentico del regalo che ho fatto a me stessa.
Fioraio Bollettini
Via Massimo Gorki, 2,
20146 Milano
tel.02 423 3020
Aperto dal lunedì al sabato
orario 09:30 – 12:30 15:30 – 19:30.
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