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You: alla Triennale la mostra sulle fashion blogger

You la mostra delle fashion blogger

In questi giorni sono andata alla Triennale di Milano a vedere la mostra You-The Digital Fashion Revolution, curata dal settimanale Grazia con The Blonde Salad, il blog di Chiara Ferragni. Premetto subito che ho mancato l’arrivo di Fedez e la conferma del gossip della love story in corso con la blogger più famosa del mondo e di non avere partecipato all’orgia di selfie e scatti alle ‘It Girl’ lanciate da Grazia. Non sono stata sul pezzo, insomma. E già che ci sono ammetto di non essermi scattata nemmeno un selfie nella Mirror Box, l’ambiente con specchi e luci al termine del percorso espositivo: in mezzo a tutti quegli specchi ho avvertito un senso di disagio e di claustrofobia. Diciamo che come fashion blogger sarei stata un vero fallimento….
Detto ciò, sono andata alla mostra alla Triennale perché c’era stata una buona promozione dell’evento e perché ero curiosa di vedere il punto di vista di un magazine femminile come Grazia dopo le dure critiche rivolte a blogger e influencer dal sito di Vogue Usa (“Nota per le blogger pagate per cambiarsi continuamente d’abito: per favore fermatevi. Cambiate lavoro. State distruggendo l’eleganza”, ha chiosato l’editor Sally Singer nell’articolo dedicato a Milano Fashion Week).
Grazia e il suo direttore Silvia Grilli invece le considerano le protagoniste di un mutamento epocale: imprenditrici che hanno investito su se stesse cavalcando una rivoluzione che ha stravolto e cambiato per sempre il mondo della comunicazione e della moda. Invece di dare addosso alla loro – presunta – impreparazione (quale giovane carina e ambiziosa del resto vorrebbe sottoporsi alla gavetta nella redazione di un magazine femminile dopo avere visto Il Diavolo Veste Prada?) la Grilli ne ha colto l’energia innovativa coinvolgendole nel sito grazia.it come It Girl, con l’obiettivo di comunicare un nuovo modo, più partecipativo e non più “esclusivo”, di intendere la moda e la sua comunicazione. Un’iniziativa che ha dato un significativo impulso al sito, diventato centro di un sistema multicanale che, insieme al magazine, comprende social network e tv.

You la mostra delle fashion blogger
Ma come è la mostra dedicata alle fashion Blogger? È carina, intrattiene e informa come il servizio di copertina di un magazine femminile. È ben impaginata e ben  illustrata, con testi brevi e accattivanti e video in lingua originale e sottotitolati. La rivoluzione digitale è raccontata attraverso la nascita e la diffusione della street style photography, con le citazioni di Bill Cunningham – il decano dei fotografi newyorchese recentemente scomparso, autore di una seguitissima rubrica sul New York Times e ricordato con un video delizioso – e di Scott Schuman, il celeberrimo The Sartorialist.

You la mostra delle fashion blogger
Si passa poi a una seconda sezione con gli omaggi a Bridget Jones e a Carrie Bradshaw di Sex &the City, due personaggi che hanno anticipato la volontà delle giovani donne di mettersi al centro della scena mediatica e due video interviste a Silvia Grilli e a Tamu McPherson, blogger e street style photographer, che è stata responsabile di grazia.it negli anni del rilancio.
La terza parte è dedicata alle fashion blogger protagoniste della mostra: Chiara Ferragni e il suo The Blonde Salad in primis e poi altre cinque It Girls lanciate dal giornale o riconosciute come nuove icone della moda versione 2.0: Tina Leung, Candela, Gala Gonzalez, Eleonora Carisi e Nicole Warne.

You la mostra delle fashion blogger
Paradossalmente la parte meno interessante, perché non mostra niente di nuovo nè di vecchio: solo fotografie di ragazze che normalmente postano decine di foto al giorno. Confesso che alcune di loro non le conoscevo nemmeno ma ho controllato i loro profili Instagram e hanno tutte centinaia di migliaia di followers. Meritano quindi la certificazione di Influencers, la serie A nella categoria delle bloggers. Il che significa che la gente le segue e clicca i tag dei brand puntualmente segnalati nelle foto che appaiono su Instagram.
Da qui gli omaggi dei marchi di moda alle blogger più influenti, l’offerta di migliaia di euro a scatto, le poltrone nella prima fila delle sfilate più esclusive. Di qui il disappunto dei decani dell’informazione – vedi Vogue Usa – e di tutto un sistema mediatico ed economico che la rivoluzione digitale ha gettato in profonda crisi. Una reazione che mi sembra per lo meno tardiva: il fenomeno della fashion blogger è iniziato nel 2007 mentre, solo per dirne una, la commistione tra informazione e pubblicità sulle riviste di moda è discussa da decenni.

You la mostra delle fashion blogger
È il momento delle fashion blogger, insomma. Anche se nessuno sa quanto questo fenomeno sia destinato a durare e quanto conterà ancora il loro potere di influencer. È probabile che la rivoluzione digitale, nel suo continuo divenire, introdurrà prima o poi nuovi sistemi di valutazione e quindi nuovi scenari, con nuovi protagonisti alla ribalta. L’unità di misura di questi tempi del resto è la manciata di secondi che ci vuole a inquadrare un selfie e scorre molto, molto veloce.

YOU – THE DIGITAL FASHION REVOLUTION
7-13 ottobre
Palazzo della Triennale
Viale Alemagna 6, Milano
Orari: martedì-domenica h. 10.30-20.30
Ingresso libero.

 

2 Comments

  • Reply
    Paola
    12 Ottobre 2016 at 17:31

    Grazie, non è in cima ai miei desideri, ma chissà …

    • Paola
      12 Ottobre 2016 at 19:18

      Tanto domani è l’ultimo giorno ;-). Ciao!

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