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Lo stile delle donne: Karen Davidson

Karen Davidson, lo stile delle donne
Karen Davidson, lo stile delle donne

Al Motor Bike Expo di Verona

Quest’anno mi piacerebbe parlare di donne speciali, che mi hanno colpito per la loro personalità, l’intelligenza, il loro coraggio, o anche semplicemente per il loro stile.
L’idea mi è venuta dopo che nei giorni scorsi, al Motor Bike Expo di Verona, kermesse motociclistica imperdibile per appassionati e addetti ai lavori, ho rivisto Karen Davidson, l’erede della dinastia dei produttori di motociclette americane, le mitiche Harley-Davidson appunto.
Bisnipote del fondatore dell’azienda William A. Davidson, Karen dal 1989 è alla guida del settore abbigliamento e merchandising della Harley-Davidson: a parte le motociclette, tutti i prodotti griffati Harley che vediamo in giro – dalle giacche di pelle, alle t-shirt, ai mug da caffé, fino agli orsacchiotti, le bandane, i gioielli e le cinture –  insomma, tutti quelli oggetti che portano in giro il brand di Harley nel mondo, sono farina del suo sacco. Se non proprio suo, dei 90 tra designer e stilisti del reparto che lei dirige tra Milwakee e la California. Alta, slanciata, la chioma di capelli biondi che intreccia in una coda quando indossa il casco, Karen è un’icona vivente dello spirito che anima il brand americano, quel mix inimitabile di libertà e senso di avventura, una maniera di intendere la strada – ma anche la vita –  di chi non si pone confini.Karen Davidson, lo stile delle donne
È motociclista dall’eta di nove anni, quando il padre Willie G. Davidson, al pari dei due fratelli maschi, la mise a cavallo di un modello in scala ridotta e da allora non è mai scesa di sella. Veste da motociclista ma con uno stile molto glam, che spesso mescola capi Harley a quelli di griffe di moda, in una maniera molto stilosa, da rockstar. L’abbigliamento – solo apparentemente casual – è la sua unica affettazione: per il resto Karen Davidson è una persona assolutamente alla mano, aperta, disponibile.
Verona per rappresentare il marchio di famiglia, ha presenziato a tutti gli eventi in programma firmando autografi e posando per decine di selfie, partecipando allo spirito della fiera con naturalezza, come una che si sente a casa, tra la sua gente.

Karen Davidson, lo stile delle donne

Al Motor Bike Expo di Verona

Ho conosciuto Karen Davidson in una delle esperienze più interessanti e divertenti della mia vita da giornalista. Nel 2010 la Harley organizzò alla sede di Milwakee una grandiosa parata riservata alle sole motocicliste e la testata per cui lavoravo venne invitata in esclusiva per l’Italia. Karen era la regista e la testimonial dell’evento che portò a Milwakee, da tutto il mondo, più di mille motocicliste.

Mille donne che sfilarono sulle loro Harley-Davidson e che furono intrattenute per tre giorni in una kermesse dove c’era di tutto: dalle lezioni di guida, alle sedute di yoga, dai corsi di meccanica ai concerti, dallo shopping nei concessionari alle visite guidate al museo aziendale, dalle colazioni in stile western alle sedute da un parrucchiere che acconciava le motocicliste per apparire carine anche con il casco. Non avevo mai visto niente di simile, anche agli eventi più prestigiosi delle altre Case motoristiche. E mai per le donne, poi!
Alle sei giornaliste europee venne riservato un trattamento da vip, scarrozzate per Milwakee in una limo con frigobar e autista, alloggio in hotel di lusso, l’omaggio di una giacca di pelle Harley con fodera e logo rosa, la visita guidata al museo della Casa e un lunch esclusivo, ospiti di Ms. Davidson, con le leader del settore motociclistico americano e mondiale. Mi sembrava di vivere in una puntata di Sex and the City. Perfetta padrona di casa, Karen ci volle conoscere personalmente prima di presentarci alla platea delle altre donne, illustrando le nostre esperienze professionali.

Karen Davidson, lo stile delle donne

In giro per Milwaukee in limousine

Il giorno seguente la rincontrammo al quartier generale dell’Harley-Davidson per un evento dedicato alla lotta delle donne americane contro il cancro al seno, con lei grintosissima sul palco, tra le note dell’inno americano e le bandiere stelle a strisce. Intorno intanto si muoveva la mastodontica macchina dell’apparato aziendale, con schierati dipendenti di ogni grado al servizio delle signore convenute alla kermesse.
Il clou della manifestazione fu la parata conclusiva con Karen in prima fila a guidare il corteo delle mille motocicliste che lungo strade e ponti, attraversò Milwakee tra le ali della gente che le applaudiva. Partimmo insieme dalla sede dell’azienda motociclistica, Karen scelse la sua moto e… via. Ricordo la sua treccia che spuntava dal casco, la giacca di pelle nera con intarsi rossi, l’aspetto da guerriera rock. Un’icona perfetta dello stile Harley-Davidson.

Al Motor Bike Expo ci siamo incontrate per caso a colazione, nell’albergo convenzionato con la manifestazione. Mi ha sorriso con un’espressione incerta e poi, quando mi sono fatta riconoscere, mi ha salutato con il calore che ricordavo: “Ah, la giornalista italiana alla parata di Milwakee! Come va?”. Dopo due chiacchiere non ho potuto non complimentarmi per il suo look, ancora una volta così glam: “Gli stivali però non sono Harley Davidson”, l’ho provocata notando che erano di un marchio concorrente. “È vero”, ha sorriso con nonchalance.

Karen Davidson, lo stile delle donne

Karen al Motor Bike Expo di Verona

Mi sono ricordata allora cosa mi aveva detto nell’intervista che le avevo fatto per il giornale: “Harley-Davidson è un marchio con un’identità fortissima. Pensa alle nostre moto: sono tanto più Harley quanto più sono personalizzate dai nostri clienti. Perché noi siamo unici”. Come lei, che rende “Harley” tutto quello che indossa, anche se non lo è. Trovatemi un’imprenditrice italiana così…

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