A volte gli incontri più belli avvengono per caso. Come quello con Spazio Nur, conosciuto in occasione di un evento sulla moda sostenibile, ospitato da Après-Coup con la collaborazione molto attiva di Tahereh Toluian, anima e titolare di questa boutique molto particolare già nella scelta del nome: Nur, in iraniano, significa Luce.
Tahereh infatti lancia sulla moda uno sguardo luminoso, dove l’abito e l’accessorio sono sì portatori di bellezza ma anche occasione di incontri: con le clienti che entrano incuriosite in questo spazio attinente a una galleria d’arte e a un bistrot e poi vengono attratte dall’offerta di moda; con i fashion designer e gli stilisti dei brand di nicchia che Tahereh seleziona per identità di gusto e affinità elettive.
Tahereh ha per tutti un sorriso, un parere meditato, un invito a un evento che potrebbe coinvolgere un fashion designer, un brand emergente come una piccola compagnia teatrale. Spazio Nur del resto è sempre stato così: prima di accogliere la proposta di David Ponzecchi e prendere parte al progetto inclusivo di Après-Coup, la boutique per 12 anni è stata in via Ripamonti: “Ho sempre amato portare a casa mia la gente e creare eventi – si racconta Tahareh – quindi, insieme ai vestiti, nel mio negozio, ed ora in questo spazio, era possibile conoscere autori di libri, assistere a pièce teatrali, serate musicali. Nonostante l’ambiente fosse piccolo, abbiamo anche organizzato perfino una milonga illegal e serate al cinema”.
Tahreh, che è di origine iraniana ma naturalizzata in Italia, ha una formazione cosmopolita che l’ha portata a soggiornare negli Stati Uniti. È lì, venendo a contatto con altre realtà commerciali, che ha maturato il concept del suo negozio. “Sono partita prima con gli accessori che continuano ad avere molta importanza. Amo intercettare talenti e attivare collaborazioni anche dedicate. Mi piacciono i brand che sperimentano, come Apuntob che coniuga le linee pulite con un’incredibile ricerca nei tessuti e nei colori, le collezioni di Osvaldo Montalbano, architetto attivo anche in teatro che crea abiti asimmetrici e trasformisti; le particolarissime calze stampate con serigrafia artigianale di 77Denari o ancora il brand tedesco Yukai che propone abiti dalle linee minimaliste per donne di tutte le taglie. Per i gioielli ho collaborazioni molto belle con l’orafa toscana Elena Camilla Bertellotti che ha creatio pezzi solo per Spazio Nur o per Le Coctelle che realizzano bijoux leggeri e sfiziosi e messaggi in alfabeto Morse che possono essere personalizzati”.
Non smetterebbe mai di parlare dei suoi brand Tahereh: “Mi appassiona il lavoro serio che va oltre la proposta di tendenze. Io cerco storie e voglio raccontare certamente il made in Italy ma anche marchi stranieri che hanno un’autenticità. Con alcuni di loro affianco alla produzione industriale quella sartoriale e su misura. Con questa offerta vesto donne diversissime per età e per stile. Mi piace vedere reinterpretato uno stesso capo in maniera diversa da donne diverse. L’attenzione alla cliente per me è un valore importantissimo”.
Da Spazio Nur la moda è un’occasione di dialogo, di scambio, anche di ragionamenti: “La crisi economica ha portato un grande cambiamento nelle persone che considero positivamente. C’è molta più attenzione alla qualità, al valore delle cose. Forse si spende meno ma si spende sicuramente meglio. Le mie clienti sono passate dall’acquisto compulsivo a quello consapevole e io sono contenta di accompagnarle in questa ricerca”.
SPAZIO NUR
Milano, Via Privata della Braida 5
Orari di apertura: martedì – giovedì 10.30-13.00, 15.30-19.30; venerdì e sabato 10.30-13.00, 15.30-20.30. Chiuso domenica e lunedì.
Tel. 02 38243085
Info: spazionur@gmail.com
1 Comment
Paola
25 Aprile 2018 at 17:46Quante belle sollecitazioni!