Agosto: città magicamente vuota, clima delizioso. Metti una sera a cena, metti l’invito a una coppia di amici ancora in città. Metti mezzo chilo di code di gambero che aspettavano nel frigo e dei bei pomodori pizzutello freschi appena comperati al mercato. Il piatto principale si propone da sé: linguine con gamberi e pomodoro, un cavallo di battaglia di mio marito Luigi, il cuoco di casa.
Dosi per 4 persone:
a testa circa 100 g di code di gambero,
100 g di pomodori,
80 g di linguine.
Realizzare questo piatto è davvero facile. Basta scottare i pomodori in acqua bollente per poi pelarli, privarli dei semi e ridurli a filetti. Poi vanno passati qualche minuto (sino a quando si asciuga l’acqua in eccesso, ma senza lasciarli spappolare) in una padella bella grande in grado di contenere anche le linguine. Per il condimento si utilizza olio EVO insaporito con aglio, peperoncino e qualche erba aromatica tipo il mirto. Cotti i pomodori si spegne il fuoco, appena cessa il bollore e si uniscono le code di gamberi pulite (suggerisco quelli argentini surgelati “a crudo: non costano un’esagerazione e sono ottimi), si mette un coperchio e il sugo è pronto per essere lasciato a riposare almeno due ore. Quando arriva il momento di andare in tavola, si cuociono al dente le linguine e le si versano nella padella del sugo appena rimessa sul fuoco per completare la loro cottura. Presentare il piatto direttamente nella padella di cottura dopo avere aggiunto delle foglie di basisco spezzettate a mano. Il trucco della riuscita sta in una cottura veloce del sugo, che lasci ancora integri i filetti di pomodoro, e nella brevissima cottura delle code di gambero, che devono appena scottarsi.
Per completare il menù: prosciutto crudo con fichi e focaccine per un aperitivo leggero da rendere più croccante con dei pistacchi freschi e, dopo le linguine, una burratina da insaporire con dei filetti di alici cantabriche e accompagnata a un’insalata riccia con finocchi, arance a pezzetti, olive greche, semi di zucca condite con un’emulsione di olio, sale, pepe, aceto di mele, succo d’arancia e senape di Digione.
Per dessert, della freschissima anguria tagliata a cubetti.
Location: il terrazzo di casa e una tavola decorata con fiori e candele.
7 Comments
sidilbradipo1
3 Agosto 2015 at 6:56Stra-gnammete! Una cena perfetta <3
Questo è un prezioso suggerimento per la prossima serata agostana in giardino al paesello 😀
Bacio
Sid
paolabaronio
3 Agosto 2015 at 12:37Grazie Sid e buone vacanze!
sidilbradipo1
3 Agosto 2015 at 13:03Buone vacanze anche a voi 😀
Relax e serenità!
Ciao
Sid
Piero
3 Agosto 2015 at 6:37Metti che sai trasformare una cena in magia! Brava. Ciao, Piero
paolabaronio
3 Agosto 2015 at 7:27Grazie Piero!
Piero
3 Agosto 2015 at 7:52🙂
paolabaronio
3 Agosto 2015 at 6:22L’ha ribloggato su Camera con vista.