Mai senza cappello. Mentre Alice Catena, creatrice del brand Montegallo, mi parla dei suoi modelli esclusivi, in paglia intrecciata cucita a mano, ne indossa uno spettacolare, a falde larghe in feltro marrone, che farà parte della collezione FW 2018 presentata in Italia all’ultima edizione di White. Alice si muove tra gli spazi della fiera espositiva con invidiabile disinvoltura: alta, slanciata, impossibile non notarla tra i tanti visitatori degli stand. Il merito, oltre alla personalità, è senz’altro del suo copricapo, che sfoggia con orgoglio: proprio a White, Montegallo ha vinto l’Inside White Award 2018, il premio dedicato alle nuove aziende in via di sviluppo, per la collezione più creativa e vendibile.
“Ho indossato cappelli fin da piccola – si racconta mentre mi mostra la collezione della prossima stagione e gli originalissimi elementi in montone e lana tweed che si possono abbinare ai modelli in paglia -. Da bambina ero malaticcia e mia madre mi copriva sempre con un cappello perché riteneva, giustamente, che proteggere la testa in inverno come d’estate facesse bene alla salute. Crescendo ho scoperto che aiutava anche la postura: non si può indossare un cappello con un andamento dimesso”.
Innamorata dei copricapo che disegna e realizza con una filiera cortissima nel distretto delle Marche dove è nata e cresciuta, Alice convincerebbe qualsiasi donna a indossarne uno: “Un accessorio del genere ti rende unica, ad ogni età. Nel gruppo dei mie coetanei paninari io ero la ragazza con il cappello, e ne ero orgogliosa. Ne possiedo moltissimi, di ogni foggia e per ogni esigenza, anche se i miei preferiti sono quelli importanti, a falde larghe”.
Come il modello che, quasi per caso, ha dato vita alla sua linea di cappelli di paglia, poco meno di due anni fa. Alice l’ha scoperto durante una visita al Museo del Cappello a Montappone, al centro del distretto della produzione di cappelli più importante d’Italia e d’Europa. “Nel museo era in corso una rappresentazione della storica tradizione della paglia, con tre anziane signore che impagliavano i cappelli, partendo dallo stelo di grano. Ho chiesto se mi potevano realizzare un modello texano bellissimo che avevo visto al museo. Me ne fecero tre esemplari che, una volta a casa, andarono a ruba tra amiche e sorelle”.
Alice, che fino a quel momento seguiva la comunicazione nell’azienda di famiglia, vede la possibilità di creare qualcosa di proprio: nel novembre del 2016 nasce il marchio Montegallo: “Il nome è stato scelto insieme a mia nonna: è quello della casa di famiglia, dove tutti, da sempre, portiamo il cappello. Montegallo è uno stato d’animo oltre che un luogo: un piccolo borgo marchigiano di 300 abitanti”.
La prima collezione è minuscola ma già molto particolare: “Tutta la produzione, dalla raccolta manuale degli steli delle spighe di grano, all’intreccio e alla cucitura della paglia avviene nelle Marche. Sono partita allargando il numero degli artigiani, puntando sulla ricerca dei materiali, sulla armonia delle geometrie e delle forme oltre che su dettagli e accessori glam”.
Come le applicazioni in pizzo sulla falda in paglia di uno dei modelli della collezione SS 2018 che, accanto ai riferimenti della cinematografia classica e dei cappelli indossati dalle grandi icone dello stile, introduce la Saint Tropez Collection, curata nei dettagli e impreziosita da ponpon, piume, frange e accessori country.
Gli stilosissimi cappelli Montegallo di Alice Catena sono in vendita nello shop del sito aziendale. Per ordinarli basta scegliere il modello e indicare la taglia. Ma non è difficile da soli? “Per niente – spiega Alice – basta misurare la circonferenza della testa con un metro da sarta da posizionare un centimetro sopra la linea delle sopracciglia e il gioco è fatto”. Facile, come indossare un cappello.
2 Comments
Paola
9 Aprile 2018 at 18:03Bellissimi! E nonostante il mio scarso fascino, i cappelli mi stanno bene 🙂
Paola
9 Aprile 2018 at 18:04M quale scarso fascino….