Moda e Shopping Moda sostenibile

È nata Vic, la piattaforma di moda sostenibile

VIC la piattaforma di moda sostenibile

Si chiama VIC, ovvero Very Important Choice ed è una start up dedicata alla moda sostenibile. Una piattaforma sharing di abiti  e accessori dei migliori brand ecofashion ma anche uno spazio accogliente e stimolante dedicato alla community dei produttori e dei consumatori consapevoli. Una moderna agorà, che attraverso il tema della moda promuove la cultura della sostenibilità e di stili di vita ad essa collegati.
VIC è nata appena poche settimane fa, il 24 aprile 2018 (la data è stata scelta simbolicamente in ricordo del tragico incidente di Rana Plaza del 2013 quando morirono 1133 lavoratori tessili) su iniziativa di Sara Francesca Lisot e Francesca Romana Rinaldi, rispettivamente Ceo e marketing directordue giovani amiche ma soprattutto due professioniste che hanno sviluppato brillanti carriere nell’ambito della sostenibilità.
Sara Francesca, dopo un Master in Social Entrepreneurship & Management in Danimarca, è tornata in Italia per dedicarsi al life coaching e a progetti imprenditoriali ad impatto sociale, Francesca Romana è docente al Milano Fashion Institute dove dirige il Master in Brand & Business Management e il corso New Sustainable Fashion. L’idea di creare insieme una piattaforma di moda sostenibile basata sulla sharing economy è nata per superare le criticità che ancora limitano questo settore a una dimensione di nicchia e cioè la limitata visibilità dei brand e i prezzi dei capi, inevitabilmente più alti – vista la qualità dei materiali e della manifattura – rispetto a quelli del fast fashion.

VIC la piattaforma di moda sostenibileIl modello di business di VIC non è basato sull’acquisto online ma sull’economia circolare: la proposta di una moda etica e sostenibile a tutti creando una community di sharing fashion basata al 100% sulla sostenibilità (persino il packaging è riciclato e realizzato a mano). L’ingresso nella community di VIC avviene attraverso una membership di 49 euro mensili  che dà diritto alla fruizione di 3 capi e/o accessori da restituire a fine mese. Il contatto con VIC per l’acquisto della membership avviene compilando il form presente sul sito e poi con comunicazioni successive via mail o whatsapp.
VIC è un collettore di tutte le realtà che si riferiscono alla moda sostenibile – mi spiega Francesca Romana -. Il criterio di selezione che abbiamo applicato ai brand è quello della bellezza e della trasparenza assoluta della filiera. Ogni capo racchiude una storia che racconta non solo la composizione dei tessuti ma anche la loro provenienza, le modalità di realizzazione e le istruzioni per il lavaggio e la manutenzione”.
Le due co-founder di VIC hanno calcolato che, grazie alla condivisione, è possibile rinnovare il 3% del proprio guardaroba ogni mese senza ledere al portafogli né all’ambiente. I vestiti non si accumulano così nel fondo degli armadi ma vengono continuamente messi in circolo.
Il nostro obiettivo è anche quello di formare una mentalità in modo che la moda consapevole entri nella quotidianità e non si limiti a una scelta occasionale”, aggiunge Francesca Romana.

VIC la piattaforma di moda sostenibileIl progetto di VIC è ancora nella fase di start up ma ha già raccolto l’adesione dei brand di moda sostenibili più interessanti e innovativi:  fanno già parte della piattaforma di sharing Re-bello, Wrad, Progetto Quid, Peekaboo, Emina, Innbamboo, Estethique, Ideeappeseaunfilo, ZerobarraCento, On Earth, Cora Happywear, Quagga e la lista è in continuo aggiornamento. La sezione ORDER del sito è una vetrina più che convincente degli standard estetici raggiunti dalla moda sostenibile: ci sono capi per tutte le occasioni, da quelle informali a quelle più eleganti, per uomo, donna e anche bambino. Poiché è facile innamorarsi del capo preso in condivisione, Francesca e Sara hanno previsto la possibilità di offrire, previa autorizzazione dei brand, l’acquisto prima del ritiro, con uno sconto del 20% sul prezzo di listino.
Insomma, un progetto in cui niente è lasciato al caso e che, con l’auspicabile sostegno di investitori illuminati, punta a una dimensione internazionale. “Per sviluppare la nostra piattaforma di moda sostenibile servono investimenti e l’acquisizione di nuovi brand non solo italiani – conclude Francesca Romana -. Per questo in ottobre saremo a Linz, in Austra per Wearfair, il grande evento di moda e stili di vita sostenibili cui sono attesi 15mila Lohas (acronimo per Lifestyle of Health and Sustainability, ndr), una tipologia di consumatori in continua crescita”.

VIC la piattaforma di moda sostenibile

Sara Francesca Lisot e Francesca Romana Rinaldi. Ph. Federico Simone

Alla sua comunità VIC offre già, oltre agli abiti di design e sostenibili, anche la possibilità di condividere uno stile di vita nel rispetto della natura. “Ci piace coccolare la nostra community con bonus mensili ad hoc pensati per loro, perchè sono loro i veri agenti del cambiamento” racconta Sara. Per questo, nel progetto di questa speciale piattaforma, anche l’offerta di soggiorni nel segno del relax e del benessere immersi nella natura. Il primo è già in calendario dal 22 al 24 giugno, sulle colline liguri. Insomma VIC è appena nato, ma ha già le gambe lunghe per andare lontano.

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5 Comments

  • Reply
    Chiara
    1 Luglio 2019 at 13:26

    Davvero ottima proposta, complimenti, idee che possono rivoluzionare il mondo della moda e non solo…

  • Reply
    Paola
    16 Giugno 2018 at 22:37

    Avevo letto qualcosa, ma non mi era chiaro. Ora qui lo hai spiegato molto bene. Si è sempre un po’ stupiti davanti alle vere idee nuove, ma sono le uniche che possono andare avanti. Bravissime!

  • Reply
    Tratto d'unione
    13 Giugno 2018 at 9:57

    Molto interessante, una novità per l’Italia 🙂

    • Paola
      13 Giugno 2018 at 10:02

      Infatti, soprattutto perché permette di accedere a una moda di alta qualità a prezzi sostenibili e senza sprechi per l’ambiente

  • Reply
    Tratto d'unione
    13 Giugno 2018 at 9:56

    Interessante, una novità per l’Italia 🙂

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