Leggeri, allegri, ecologici: i gioielli di Peekaboo sono realizzati con gli scarti delle lattine di alluminio, linguette e fondi e con fili di cotone, lana o ecopelle annodati con la tecnica del crochet. Collane, bracciali, orecchini definiti da accostamenti cromatici unici, dai più vivaci ai più sofisticati, da abbinare a tanti outfit diversi. Li crea Silvia Lanfranco, trentenne piemontese autrice di un originale progetto di moda sostenibile: un accessorio realizzato con materiali di scarto e filati naturali o ecologici dotati di un gusto distintivo che punta su design e colore.
Ho conosciuto i gioielli di Peekaboo durante una delle presentazioni di VIC, l’innovativo servizio di sharing di moda sostenibile di Sara Francesca Lisot. Gli accessori di Peekaboo mi avevano colpito perché si adattavano a tutti i capi offerti dalla piattaforma, molto diversi tra loro per gusti e destinazioni. Ne avevo apprezzato anche la leggerezza e l’ottima manifattura tanto da averli provati in tutti i colori disponibili.
Ogni gioiello di Peekaboo è un pezzo unico, realizzato con gli avanzi delle lattine che Silvia raccoglie nei locali nei dintorni di casa e attraverso un passaparola attivato con la comunità di vicini e amici.
“Linguette e fondi vengono risistemati, puliti e disinfettati, limati per eliminare le parti taglienti – mi spiega Silvia – Quindi vengono lucidati per portare l’alluminio alla sua brillantezza argentea oppure colorati con vernici all’acqua per essere abbinate alle tinte dei vari filati, tutti di origine rintracciabile: i cotoni sono prodotti nella provincia di Novara, le vergoline e l’ecopelle in quella di Torino. Altri elementi decorativi e funzionali, come le gocce in vetro dei vecchi lampadari, antichi bottoni, scampoli di pelle, spesso arrivano da mercatini del vintage o, di nuovo, da regali di amici”.
Animata da un interesse per il riciclo scoperto fin da bambina e dalla passione per il cucito e i lavori all’uncinetto insegnati dalla nonna, Silvia ha iniziato a realizzare i suoi gioielli a livello amatoriale sette anni fa, nei ritagli di tempo concessi dal lavoro a tempo pieno in un’azienda di moda prima e poi da un impiego part time in una sartoria.
Dopo il primo pezzo regalato a una collega in congedo di maternità, la sua ricerca verso un prodotto sostenibile e dotato di una sua identità non si è più fermata ed ora è diventata la sua attività principale. I gioielli di Silvia sono disponibili sulla piattaforma di VIC e in vendita su Etsy e nei vari eventi segnalati attraverso i social.
Chi volesse contattarla attraverso Instagram o Facebook può contare su un servizio personalizzato e su misura, con la scelta dei modelli, materiali e colori. A due settimane dall’ordine il gioiello viene spedito a casa, in una confezione a sua volta ecologica, realizzata in carta paglia riciclabile con una soluzione che utilizza il bottone di chiusura delle collane e dei bracciali.
“Oltre alla creatività, uno degli aspetti che più amo del mio lavoro è proprio il rapporto con le clienti – conclude Silvia -. Individuando insieme le soluzioni più adatte a loro, ho sviluppato nuove ricerche su accostamenti e materiali. I miei gioielli sono scelti da donne di tutte le età e di ogni stile. Mi piace pensare che anche senza avere un target di riferimento, il progetto di moda sostenibile di Peekaboo ha sviluppato e mantenuto negli anni una visione artistica coerente”.
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