Collezione Ma Vie: la moda è racconto

La moda è una questione di dettagli e la collezione Ma Vie mi ha conquistato con la rifinitura di un polsino su una camicia bianca, una frase ricamata con un filo rosso: “La semplicità è più difficile da creare della stravaganza fine a se stessa”, un omaggio all’indimenticabile Franca Sozzani. 

L’avevo intercettata su Instagram e avevo manifestato il mio gradimento nei commenti al post. Da lì uno scambio di messaggi sulla moda etica e la bellezza che mi ha portato alla scoperta di un progetto che si distingue per raffinatezza, originalità e serietà: capi ben disegnati, definiti da tessuti e grafiche esclusive, realizzati nel rispetto dell’ambiente e delle persone. 

Le creazioni di Chiara, Elisa e Giulia, le tre giovani donne che hanno fondato Ma Vie meno di un anno fa, sono confezionate con tessuti sostenibili come il bambù, la canapa, cotoni e sete certificate GOTS, l’ortica e poliesteri riciclati e sono stampati con tecnologie di ultima generazione come la stampa Green Drop che utilizza colori a pigmento, a bassissimo impatto ambientale e senza spreco di acqua.

Non solo, la confezione è a cura di piccoli laboratori sartoriali in grado di offrire un servizio personalizzabile e su misura: “Siamo tre donne piemontesi, molto diverse per attitudini ed esperienze ma con un unico grande sogno e con gli stessi ideali  – si sono raccontate nel corso dei nostri contatti -. Nasciamo come textile designer e dopo anni di lavoro in importanti aziende tessili italiane, nel 2018 ci siamo messe in gioco con Free Studio, dove ci occupiamo di consulenza stilistica e creazione di disegni per tessuti destinati alle collezioni di moda o arredamento. Grazie alla nostra esperienza e alla grande passione per la moda e per la stampa, nel marzo 2020, in pieno primo lockdown, abbiamo creato Ma Vie”.

Nonostante la tempistica non proprio ideale per un’iniziativa imprenditoriale nel settore moda, Chiara, Elisa e Giulia hanno ricevuto subito riscontri positivi sulla qualità della loro collezione, costituita da pezzi selezionati: la delicata camicia in bambù con i polsini ricamati a mano e personalizzabili, l’abito lungo con spalle scivolate e le voluminosissime maniche ancora ricamate a mano, la gonna a ruota lunga alla caviglia, il modello midi a vita alta e i kimono double face realizzati in velluto e seta.

Proposte molto femminili, create da donne per le donne: “La donna è la nostra ispirazione e la nostra sfida: crediamo nel potere delle donne nell’affrontare le avversità e perseguire i propri sogni vada oltre qualunque ostacolo. Le nostre stampe sono un omaggio alle donne che hanno fatto la storia, distinguendosi per la loro forza, per la loro tenacia, per l’inventiva. Dopo la prima, Franca Sozzani, abbiamo ritratto un’altra maestra di stile come Iris Apfel ma poi ci siamo lasciate ispirare da Lella Lombardi che fu la prima pilotessa a conquistare punti in Formula Uno, da Maud Wagner, circense americana e prima artista tatuatrice di sesso femminile, dall’attivista nera Rosa Parks, divenuta famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus a un bianco. E non ci fermeremo qui: stiamo già disegnando le stampe  dedicate alla scienziata Margherita Hack e alla scrittrice Sibilla Aleramo”.

Un racconto di donne e di stile che si fa ricordare: “La nostra collezione va guardata, toccata e indossata – concludono le donne di Ma Vie – ma grazie alla vicinanza dei laboratori sartoriali nel nostro territorio, possiamo creare anche ogni capo su misura”.

Ed è così: gli alti polsini della camicia in bambù che ho scelto tra le proposte della collezione Ma Vie, sono decorati dal ricamo di un testo su mia richiesta “Ho gusti semplici, mi accontento solo del meglio”, una frase di Oscar Wilde che risulta perfettamente incorniciata sotto la delicata arricciatura della manica. Un dettaglio che racconta tanto di me e qualcosa della donna che, con mani sapienti, ha reso questo capo unico. Non è forse questa l’essenza della moda?

Ma Vie
Conscious brand
Shop on line: m-a-v-i-e.myshopify.com
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