Moda sostenibile

È nato sfashion-net, il portale della moda sostenibile

sfashion-net

Non ci sono più scuse: chi vuole vedere la moda sostenibile ora sa dove andare, almeno sul web: si chiama sfashion-net ed è la nuova piattaforma digitale, un portale/vetrina con brand  selezionati in base a criteri di sostenibilità, etica, innovazione, design che producono abiti, scarpe, borse, accessori, gioielli.  Insomma, tutto il guardaroba!
Lo hanno ideato e lanciato il 20 aprile due professioniste della moda critica: Guya Manzoni e Marina Savarese. La prima, ideatrice ed organizzatrice a Milano di eventi e progetti nel settore della moda, ha dato via nel 2007 a Isola della Moda, il primo hub milanese dedicato alle produzioni indipendenti. È qui che nel 2019, nel corso di Isola Critica Lab, evento da lei organizzato durante Design week ha conosciuto Marina Savarese, docente a Polimoda dal 2010, studiosa di moda alternativa, etica e sostenibile, autrice e blogger, fashion designer del suo brand Sartoria Letteraria. L’incontro ha dato via all’idea di uno spazio dedicato alle micro imprese della moda critica e, in attesa dell’assegnazione di uno spazio fisico a Milano conseguente alla partecipazione a un bando, ecco che il progetto di Guya e Marina è sbarcato online.

Sfashion-net mi è piaciuto al primo impatto: una grafica elegante e pulita, informazioni chiare esposte in un linguaggio accattivante, bella visibilità ai brand selezionati che crescono di giorno in giorno: erano 40 alla data del lancio e ad oggi sono già 52. Ne parlo con Marina, che ho conosciuto per il comune interesse per la moda sostenibile, nonché protagonista tempo fa di una delle storie di ‘creatività’ che mi piace raccontare nel blog. “L’intento era di creare una bella vetrina che invogliasse il pubblico e il consumatore ad informarsi sulle tante microeconomie che compongono la galassia della moda slow –  mi dice al telefono dalla sua casa sul mare della Toscana  – . Una reale alternativa da proporre a chi pensa che tra il lusso ed il pronto moda non ci sia nulla. La produzione di qualità dei brand presenti nel nostro portale ha prezzi abbordabili”.

Nel vostro portale non trovo le classiche informazioni didascaliche sui criteri di selezione e certificazioni dei materiali utilizzati. Perché?
“Abbiamo preferito raccontare la nostra visione in un Manifesto dove definiamo i contenuti della moda critica ed esponiamo i nostri valori attraverso 5 pilastri fondamentaIi: SLOW, SUSTAINABLE, SARTORIAL, SOUL E SOCIAL. Sosteniamo una moda slow, con produzioni limitate, che dice no ai calendari imposti e non si accontenta di una patente di sostenibilità conferita principalmente da privati in base alla mera scelta dei materiali. La produzione di 10mila magliette di cotone organico con un design inesistente per la nostra visione non è sostenibile. La nostra idea di sostenibilità si basa sull’osservazione di comportamenti coerenti: brand piccoli, produzioni slow, fornitori in loco o, se dislocati, trattati sul principio del rispetto delle persone e dell’ambiente”.

sfashion-net


Come avete selezionato i brand presenti in sfashion-net?
“La prima selezione è stata estetica. La moda etica, critica o sostenibile che la si voglia chiamare, è moda, quindi deve rispondere a criteri di bellezza. Abbiamo rifiutato brand che non ci convincevano dal punto di vista del design. Vogliamo dare un’immagine smagliante della moda slow e volevamo liberarla della patina di ‘sfigataggine’ che onestamente l’ha penalizzata per troppo tempo. Insieme a questo criterio, abbiamo studiato i progetti dei brand e il loro sviluppo con un questionario che è servito a conoscere da vicino le aziende, le loro modalità di produzione, l’approvvigionamento dei materiali ma anche a intercettare i loro bisogni e le soluzioni che potevamo offrire a chi è entrato ed entrerà a far parte del nostro progetto”.

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Quale sarà l’evoluzione di sfashion-net? Ci sarà un servizio di e-commerce?
“No, il nostro è un progetto di comunicazione. In tutte le schede dei brand sono riportati i link ai siti aziendali dove eventualmente sono presenti gli shop online. Dopo il lancio, la fase 2 di sfashion-net prevede l’offerta di servizi ad hoc per le aziende, dalla comunicazione corporate e social, alla produzione, alla fornitura, ai rapporti con determinati fornitori. Puntiamo ad uscire dai confini digitali per creare, appena possibile, delle vere agorà dove i brand e le persone possano conoscersi e creare tra loro e con noi partnership e sinergie con reciproci vantaggi. Il limite di tante realtà che hanno operato nella moda sostenibile è stato quello di rinchiudersi in piccoli recinti, invece il futuro è nel fare sistema: l’unione dei piccoli porta a grandi risultati!”.

Sfashion-net, vai al sito

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